Differenza tra cialde e capsule

Sul mercato esistono diverse macchine da caffé che si differenziano per molti aspetti (grandezza, colori, pressione, costi, materiali, qualitá del caffé erogato, etc..). La differenza forse maggiore é data dalla tipologia: ci sono infatti macchine da caffè per caffé già macinato o in polvere (che funzionano alle volte anche con le cialde), macchine per caffé in grani (che macinano quindi al loro interno il caffè) e le macchine da caffè espresso con cialde e con capsule. Qui tratteremo della questione: qual’è la differenza fra le cialde e le capsule? Conviene più una o l’altra? Quali sono esattamente le caratteristiche di ciascuna? Ci siamo posti queste domande per accontentare tutti quegli utenti a cui le cialde e le capsule possono sembrare simili, mentre invece da un piccolo dettaglio di ciascuna dipende una grande percentuale del gusto del nostro caffè. Infatti ci sono sostanziali differenze tra le capsule e le cialde, non solo per motivi di aroma ma anche di carattere ecologico. In questa pagina troverete tutte le informazioni riguardo le differenze tra cialde e capsule per macchine da caffè.

Cialde e capsule: cosa sono

Iniziamo ponendo l’attenzione su cosa siano le capsule e cosa siano le cialde. Entrambi sono sistemi monodose per espresso ma totalmente differenti. Vediamo per prima cosa dunque, le differenze fra una capsula e una cialda:

  • La capsula è composta da materiale plastico e spesso da alluminio, contenente una dose di polvere di caffè macinato. In realtà esistono capsule formate sia da plastica che da allumunio, quelle solo di plastica, quelle solo di alluminio e quelle “biodegradabili“ di ultima generazione che vedremo più avanti. Inizialmente le capsule rispondevano ad un mercato molto chiuso dove ogni marca aveva la sua linea di capsule e vi era una totale assenza di produttori di capsule “compatibili“. Oggi fortunatamente ci sono molte aziende produttrici di caffé (e non solo) che si sono lanciate nella produzione di capsule appunto compatibili: comprando quindi (ad esempio) una macchina del caffè a capsule Nespresso, non si è tenuti ad usare le capsule della Nespresso, ma Kimbo, Vergnano, Trombetta, etc..
  • La cialda invece è una dose di caffè macinato e pressato, racchiusa tra due fogli di carta-filtro (una sorta di bustina per il thè): quindi non alluminio e plastica, ma carta. Le cialde si possono usare sia con macchine da caffé create appositamente per le cialde che con le “normali” macchine da caffé che processano il caffé macinato (ma, attenzione: non tutte!).

Capsule e cialde sono entrambi formati da una dose di caffè usa e getta da utilizzare per un uso alla volta ma ciò come abbiamo sinteticamente visto non vuol dire che siano la stessa cosa anche se spesso cialda e capsule vengono a significare per molti la stessa cosa se non uno sinonimo dell’altro. Aggiungiamo che il prezzo è di sicuro un’altra componente che le differenzia: infatti i prezzi delle cialde differiscono rispetto ai prezzi delle capsule di caffè in quanto le cialde hanno solitamente un prezzo variabile da 20 a 30 euro al Kg, mentre i prezzi delle capsule di caffè variano tra i 40 e i 50 euro al Kg.

Le cialde nel dettaglio

Le cialde, come le capsule, sono acquistabili anche al supermercato in un’ampia gamma di offerte di diverse marche,esse non sono sigillate come le capsule ma porose.

Le cialde sono confezionate singolarmente in atmosfera protettiva, sono flessibili (le capsule, invece, molto rigide) e sono facili da usare come d’altronde anche le capsule): sono in questo, infatti, molto simili alle capsule (se ne inserisce una e si preme il bottone). La differenza sta nel “dopo”: una volta usata, la capsula viene infatti espulsa in un contenitore apposito che ne può raccogliere 5-20, a seconda della grandezza.
Nel caso delle cialde, queste vengono inserite nel portafiltro (il “manico” della macchina da caffè che accoglie il caffè stesso) e, una volta usate, devono essere rimosse e gettate manualmente nel cestino.
Inoltre, trattandosi solamente di caffé e carta filtrante, sono biodegradabili e compostabili, con un impatto sull’ambiente minimo.

Sistema E.S.E. (Easy Serving Espresso)

Cos’è l‘E.S.E.? Perchè lo citiamo? Perchè quando si parla di qualità del caffè (e sottolineamo di caffè con cialde), di libera scelta del consumatore e di sicurezza allo stesso tempo di quello che si compra, E.S.E. allora è da conoscere per garantire tutto questo.
Acronimo di “Easy Serving Espresso”, l’E.S.E., è quello standard industriale internazionale che semplifica la preparazione di un caffè espresso attraverso l’utilizzo del “serving”, che consiste in cialde preconfezionate di 7 grammi di caffè macinato, pressato e chiuso tra due sottili strati di carta filtrante. L’E.S.E. è l’unico sistema “aperto” nel settore del caffè espresso con le cialde in carta: si basa infatti sulla compatibilità di diversi marchi e modelli di macchine per espresso, di diverse fasce di prezzo. L’E.S.E. vi garantisce qualità e libertà di scelta, abbinando tra loro due marchi E.S.E.: il produttore di macchine per espresso e il produttore delle cialde. Qualche nome di chi partecipa al consorzio E.S.E: Lavazza, Illy, Nestlè, Krups, Saeco, De’Longhi, Cimbali e diversi altri. Il marchio “Easy Serving Espresso” presente sulle macchine per espresso e sulle confezioni di caffè consente al consumatore di identificare la compatibilità tra i due prodotti e di essere quindi rassicurato nelle proprie scelte.

Le capsule

Veniamo adesso alle capsule. Le capsule hanno forma cilindrica, formate da involucro rigido (di plastica o di alluminio, o tutte e due).
Il fatto di essere sigillate (al contrario delle cialde, che sono “porose”) aiuta a conservare l’aroma tipico del caffé e a renderle inattaccabili all’umiditá e al calore. Non che faccia troppa differenza, ma nel caso vogliate conservarle (ad esempio) in un ambiente umido, le capsule potranno proteggere la polvere di caffé per lunghi periodi, dato che sono sigillate.

Le capsule di CoffeeLounge di caffè hanno un contenuto di caffè che varia a seconda del tipo di capsula e può andare dai 7 ai 8 grammi per capsula. Guardando l’aspetto ecologico le capsule, (sia che esse siano in plastica o in alluminio) sono difficili da riciclare.
La difficoltà di riciclabilità è legato al fatto che sono spesso prodotte con due materiali (plastica e alluminio) e contengono un elemento (la polvere di caffé usata, che rimane nella capsula) che andrebbe separato dal resto.
In realtà alcune case produttrici da qualche anno producono delle capsule biodegradabili e quindi riciclabili a tutti gli effetti e in maniera più semplice, ma dobbiamo dire che al momento sono una minoranza. Le capsule dovrebbero essere gettate nei rifiuti indifferenziati (non sono ancora considerate “imballaggi”) e le loro destinazioni saranno quindi discariche e inceneritori.

Vediamo le differenze di riciclabilità fra capsule di plastica, alluminio e biodegradabili:

  • Capsule in alluminio: Qui trovate il link al sito della CIAL (Consorzio Imballaggi Alluminio) dove potrete informarvi su cosa preveda questo progetto
  • Capsule in plastica, come quelle in alluminio, finiscono anche loro nella raccolta indifferenziata. Stiamo pensando ad un sistema che possa permettere il riciclo di queste capsule, in quanto se fate una semplice ricerca in rete praticamente nessuna azienda sta gestendo il tema, se non parlandone tra le pagine dei loro portali.
  • Capsule biodegradabili: le capsule “biodegradabili” sono realizzate da una azienda italiana, la Novamont, e sono disponibili sul mercato già dal 2013. Le capsule biodegradabili permettono di gettare sia l’involucro che i residui di caffè direttamente nell’umido. Le capsule biodegradabili di Novamont sono composte da una bioplastica di derivazione vegetale che permette di ridurre il ricorso a materie prime non rinnovabili per la loro produzione.

Capsule e cialde: la differenza nel gusto

La differenza della qualità del caffè fra cialda e capsula non è così grande, diciamo pure che è principalmente una questione di gusto personale. Le capsule, tarate esattamente per l’attrezzatura ad esse dedicata, riscuotono indubbiamente molti consensi. Le cialde, abbinate ad una macchina adeguata, ugualmente alle capsule non tradiscono le aspettative di qualità. C’è da dire che il discorso verte dunque più sul gusto personale e a nostro avviso il tipo di sistema utilizzato, cialde o capsule, è indipendente dal gusto finale che dipende anche dalla qualità della macchina e dalla miscela utilizzata.

Conclusioni

Dunque abbiamo cercato di sintetizzarvi le differenze fra le capsule e le cialde: resta dunque arduo decidere se non per specifiche scelte personali tra una cialda e una capsula, per esempio se ci affidiamo al nostro spirito ambientalista la scelta potrebbe essere tesa più verso le cialde, solo per un motivo di riciclo più veloce rispetto a quello delle capsule.
Per quel che riguarda il gusto, non possiamo dire che ci sia molta differenza: molto dipende dal gusto personale e non sembra si possa dire che una sia migliore dell’altra.
Il costo poi pende anche a favore delle cialde: la differenza non è abissale, ma interessante se si fanno piú caffè al giorno. Stessa cosa per l’impatto ambientale, che è anche in questo caso a favore delle cialde.

Sulla durata nel tempo però, le capsule battono invece le cialde: la sigillatura le rende più durevoli nel tempo e mantiene inalterato l’aroma del caffè più a lungo.
Ecco infine perché CoffeeLounge ha scelto l’utilizzo delle capsule per i suoi prodotti, siano essi Caffe o Bevande calde